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Ottavi di Champions League, Psg: rischo Napoli.

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  Napoli rischio Messi, Cosi titola, in prima pagina  il Corriere dello Sport, oggi im edicola. Ricordando ai suoi lettori che il club francese e' arrivato secondo, dietro la sorpresa Benfica nel girone di Champions.  Un titolo che provo a girare. PSg rischio Napoli agli ottavi di Champions  League.  Infatti la squadra allenata da Spalletti sarà  un duro ostacolo per tutte le squadre giunte seconde nella principale competizione per club europei.  Una squadra capace di conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions League con ben 2 giornate di anticioo, con il miglior attacco (ben 20 goal) e di imporrre il proprio gioco, con autorita', in casa come in trasferta e che punta a centrare i quarti di finale della prestigiosa competizione per la prima volta nella storia del club.  Un eventuale sorteggio PSg Napoli, con il vantaggio per la squadra azzurra del ritorno  al San Paolo sarebbe davvero la peggiore opzione possibile.  D'altronde una squadra costruita per vincere l

Ottavi di Chamoions League, Psg: rischo Napoli.

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  Napoli rischio Messi, Cosi titola, in prima pagina  il Corriere dello Sport, oggi im edicola. Ricordando ai suoi lettori che il club francese e' arrivato secondo, dietro la sorpresa Benfica nel girone di Champions.  Un titolo che provo a girare. PSg rischio Napoli agli ottavi di Champions  League.  Infatti la squadra allenata da Spalletti sarà  un duro ostacolo per tutte le squadre giunte seconde nella principale competizione per club europei.  Una squadra capace di conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions League con ben 2 giornate di anticioo, con il miglior attacco (ben 20 goal) e di imporrre il proprio gioco, con autorita', in casa come in trasferta e che punta a centrare i quarti di finale della prestigiosa competizione per la prima volta nella storia del club.  Un eventuale sorteggio PSg Napoli, con il vantaggio per la squadra azzurra del ritorno  al San Paolo sarebbe davvero la peggiore opzione possibile.  D'altronde una squadra costruita per vincere l

Di Maria: la "bestemmia" di Buffon: vale come un Maradona

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  Gianluigi Buffon, 43 anni, in forza al Parma, squadra militante nel campionato italiano di Serie B, intervistato dal collega Andrea Schianchi su La Gazzetta dello Sport, principale quotidiano sportivo italiano, in qualità di tifoso della Juventus commenta l'eventuale acquisto di Angel Di Maria da parte del team bianconero con le testuali parole: " Di Maria, in questo momento, nel  campionato italiano, e' come Maradoma. Mi sono spiegato. I giocatori vanno valutati pensando al contesto in cui devono agire. Oggi la serie A si è impoverita alivello tecnico, questo è  fuori di dubbio.  E Angel, di tecnicam ne ha davendere, salta l'avversario, con una facilità impressionante, è decisivo sotto porta, é bravo negli assist, corre per tutto il campo, puo' ricoprire piu' ruoli. In poche parole:e' un giocatore dicalcio. Sulle qualità di Angel Di Maria nulla da dire. E' un campione, che alzerebbe il livello tecnico del ca pionato italiano di serie A, ma paragonarl

17 giugno 2020, il Napoli operaio e jungeriano vince la sesta Coppa Italia

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“Ribelle è colui che ha un profondo, nativo rapporto con la libertà, il che si esprime oggi nell’intenzione di contrapporsi all’automatismo e nel rifiuto di trarne la conseguenza etica, che è il fatalismo.” Oggi il Napoli è stato ribelle nel senso jungeriano ed ha vinto, con merito, la Coppa Italia. Era il 17 giugno del 2020. Una finale terminata al novantesimo minuto con il risultato di 0-0. Giocata a Roma che porta davvero bene. Per la terza volta gli azzurri vincono la finale all'Olimpico, dopo i trionfi del 2012 contro la Juve e del 2014 contro la Fiorentina ed alzano al cielo la sesta Coppa Italia. Ai rigori il Napoli vince 4-2. Segnano tutti e 4 i rigoristi azzurri Insigne, Politano, Makimovic e Milik. La Juve ne sbaglia 2 con Dybala e Danilo.  

Bruscolotti compie 71 anni: lunga e buona vita al grande capitano azzurro

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  Giuseppe Bruscolotti, bandiera del Napoli compie 71 anni. Nato a Sassano, in provincia di Salerno il 1-6-51 ha iniziato la sua carriera calcistica nel Sorrento per poi approdare a 21 anni, nel Napoli. Con la maglia azzurra Bruscolotti ha giocato 501 partite in 16 stagioni realizzando 9 rete. Difensore arcigno e duro, bravissimo in marcatura, poco o niente concedeva all'attaccante marcato. Forte nei contrasti, ma leale, rispettoso dell'avversario. Ha vissuto diverse epoche nella storia del Napoli. Ha indossato la maglia azzurra con dignità ed onore giocando con compagni di caratura variabili: da onesti pedalatori dell'italica serie A degli anni 70 al più grande di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. E' stato capitano del Napoli, prima di cedere, di sua spontanea volontà, la fascia a Maradona. Oggi Beppe Bruscolotti, autentica bandiera del Napoli compie 71 anni. Lunga e buona vita al grande capitano azzurro, la cui maglia numero 2 andrebbe ritirata. Lui non ha mai tr

10 maggio 1987 il Napoli entra nella storia vincendo il primo scudetto

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10 maggio 1987, ore 17,47. Chi se lo scorda. Il Napoli vince il primo scudetto. Era il Napoli di Diego Armando Maradona, il "Dio del Calcio", di Bruno Giordano e Andrea Carnevale. Di Bagni, Renica, di Ferrario, di Giuseppe Bruscolotti e di altri 12 calciatori campani.  Era il Napoli dell'ingegnere Corrado Ferlaino e di mister Ottavio Bianchi, di Italo Allodi e di un'organigramma societario di alto livello guidato da Pier Paolo Marino. 10 maggio 1987-10 maggio 2022. Sono passati 35 anni dal primo scudetto. Eppure quella storica cavalcata e gli eroi che hanno permesso a Napoli di vincere il tricolore sono ricordati e amati come se fosse ieri, anche l'ultimo dei panchinari come Tebaldo Bigliardi. Uno stadio pieno in ogni ordine di posto, anche oltre la capienza ufficiale, un momento magico e indelebile vissuto dai tifosi al San Paolo. Quel 10 maggio non ero allo Stadio. Ho guardato la partita in televisione. Per motivi di ordine pubblico era stata concessa la diretta

Muore dopo un incidente stradale Freddy Rincon. Fu progatonista nel Napoli nella stagione 1994 1995

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Non ce l'ha fatta Freddy Rincon: l'ex centrocampista del Napoli e del Real Madrid e capitano della Colombia negli anni 90, è morto a 55 anni in seguito a un incidente stradale avvenuto a Cali, in Colombia. Era stato ricoverato lunedì nella clinica Imbanaco Grupo Quironsalud in condizioni critiche, dopo una violenta collisione tra un autobus e il furgone su cui viaggiava. Una morte tragica che mi addolora. Mi sembra ancora di vederlo con la maglia azzurra del Napoli che ha indossato nel campionato 1994 1995. Era il Napoli allenato da Vincenzo Guerini e successivamente da Boskov. Collezio' 28 presenze condite da 7 reti. Fu protagonista di una clamorosa rimonta contro la Lazio. Il Napoli perdeva, ero in curva A quella sera, 0-2 al primo tempo.Vinse 3-2 grazie ad una doppietta del centrocampista colombiano. Fu autore di reti decisive contro Padova,  Reggiana, Cremonese, Genoa. Dopo il bel campiomato con il Napoli fu acquistato dal Real Madrid.