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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Insigne suona la carica, Mario Rui in difficoltà su Felipe Anderson e Pedro. Il pagellone azzurro

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 Il Napoli, grazie ad un tiro da fuori area di Fabian Ruiz, al minuto 94 vince comtro la Lazio e si porta in testa al campionato.  Una vittoria di carattere. Domenica prossima, al Maradona sfida il Milan, secondo  a pari punti con la squadra azzurra. Ospina 6,5 serata non facile per il portierone colombiano. La Lazio arriva spesso e volentieri al tiro. Nella ripresa si supera su Pedro,mentre nulla può sul goal. Di Lorenzo 6 Zaccagni è un brutto cliente che lo mette in difficoltà sul piano della velocità.  Koulibaky 7 preciso, attento, salva con la punta del piede su Luis Alberto, è quasi insuperabile. Rrahamani 6 l'inizio è da incubo, in difesa, specie dal suo lato, si balla. Esce con carattere da questa situazione complessa. Mario Rui5,5 sul suo lato giocano Felipe Anderson e Pedro e va in difficoltà,  ma mantiene sempre alta la concentrazione e la rabbia agonidtica. Demme 6,5 ottimo in copertura, preciso negli appoggio. Gioca una discretapartita. Fabian Ruiz7 realizza un goal al

Lazio-Napoli 1-2 saltato l'ostacolo del vorrei ma non posso. La squadra azzurra vola in testa al campionato

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  Il 27 febbraio del 2022 potrebbe diventare una data storica per il Napoli. Vince 2-1 all'Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri con un goal al 94esimo( dopo che la squadra biancoceleste aveva pareggiato all'88esimo  e torna in testa alla classifica. Due goal di buona fattura. Due tiri da fuori area davvero chirurgici destinati agli angolini bassi. Uno a destra e uno a sinistra. Il primo quello di Insigne l'altro di Fabian Ruiz. Il primo goal è al minuto 62. La partita era ferma sullo 0-0. Un risultato che stava stretto alla squadra di Maurizio Sarri. Al minuto 88 arriva il goal del momentaneo pareggio della Lazio. Un bel tiro a volo di Pedro. Un'altra occasione mancata, un altro treno perduto. L'ostacolo del vorrei ma non posso, anche questa volta, come tante volte nella storia del Napoli non viene superato, ma questa volta vedo un Napoli diverso, volitivo, combattivo, con il fuoco dentro. Al minuto 89 si ricomincia a giocare, avendo come obiettivo la vittoria

Napoli Barcellona e la speranza di saltare l'ostacolo del vorrei ma non posso

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  Stasera il Napoli e' alle prese con il salto dell'ostacolo, del vorrei ma non posso. Perché la sfida contro il Barcellona non rappresenta solo il classico turno di spareggio dell'Europa League, e' la sfida, possibilmente da vincere all'incompiutezza, che più volte ha negato alla nostra squadra del cuore di essere una squadra vincente.  Saltare l'ostacolo Barcellona non vuol dire solo passare il turno in Europa League, ma aumentare la volontà di potenza di una squadra che è ancora in lotta per lo scudetto, lasciando l'immagine del classico capolavoro sportivo lasciato a metà, di cui si intravedono, alla stessa maniera, le grandi potenzialità e gli inguardabili vuoti. Questo e'il Napoli, questa è la sua storia, di un'opera d'arte a cui sono mancati gli ultimi dettagli.  Anche ai tifosi del Napoli manca l'ultimo miglio. Comprendere che le partite in Europa League durano 180 minuti e che il Barcellona, che non è quello di Messi, Neymar, Saurez,

Osimhen suona la carica, Malcuit davvero imbarazzante. I top e flop di Napoli Cagliari

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Cagliari-Napoli, match valido per la ventiseiesima giornata del Campionato di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-1, frutto delle reti di Pereiro e Osimhen. La gara è stata arbitrata da Simone Sozza. Con questo risultato il Napoli manca l'aggancio al Milan capolista, mentre il Cagliari non riesce a dare una decisiva sterzata alla sua corsa salvezza ma è un pareggio giusto. Un Napoli opaco, per nulla virile, aggredito incessantemente da un Cagliari con il sangue agli occhi che paga un incredibile errore del portiere in occasione del goal del Cagliari ed un errore di Spalletti che doveva fare prima le sostituzioni. Con Ruiz e Osimhen da inizio secondo tempo forse la partita avrebbe avuto un esito diverso. Top Mario Rui Bene in fase di spinta, nel primo tempo va anche vicino al gol con un bel destro dalla distanza. Nel complesso è il migliore dei titolari per distacco: l'assist per Osimhen un premio a un'ottima partita. Osimhen Faccia cattiva, strapotere fisico, fame

Scudetto 2022 il "gufo" Salvini vede Napoli e Inter. Occorre toccare ferro

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Chi lo vince lo scudetto? Non lo so. Prima della partita di ieri avrei detto l'Inter. Da milanista ho un sogno nel cassetto ma non voglio gufare. Almeno, è un campionato combattuto: diciamo che lo vincono sicuramente o il Napoli o l'Inter". Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, grande tifoso rossonero.

Storia azzurra, 21 febbraio 2020 il Napoli espugna il Rigamonti di Brescia

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 Il 21 febbrio del 2020 il Napoli, allenato da Rino Gattuso vinse a Brescia, squadra retrocessa fine stagione in serie B. Era l'anticipo della venticinquesima giornata di campionato. Il Napoli veniva dalla vittoria di Cagliari ed era in lotta per un piazzamento in Europa League. Padroni di casa avantina sorpresa con Chancellor. Nel secondo tempo la musica cambia ed il Napoli pareggia con Insigne su calcio di rigore poi passa in vantaggio con uno splendido sinistro a giro di Fabian Ruiz. 

Il Napoli: la mia dipendenza.

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  Confesso: ho una dipendenza. Dal Napoli. Dal 1980, anno del terremoto. Avevo quattro anni e avendo papà per nulla appassionato di calcio, andando controcorrente, mi sono legato alla  Società Sportiva Calcio Napoli. Era il Napoli  di Rudy Krol, giocatore totale, di Bruscolotti, del "Giaguaro" Castellini, allenato da Rino Marchesi. Una squadra che in quella stagione conquistò un lunsinghiero terzo posto dietro Juventus e  Roma, con 38 punti. Fu un anno esaltante. Il Napoli lottava per vincere lo scudetto, fino a domenica 26 aprile quando in un San Paolo pieno in ogni ordine di posto, perse con la cenerentola del campionaro il Perugia per una sfortunata autorete di Moreno Ferrario, al primo minuto di gioco. Vincere lo scudetto al primo di anno di tifo per la squadra azzurra, ascoltando le dirette radiofoniche su Kiss Kiss sarebbe stata troppa grazia di Dio. D'altronde la vita è  fatta di gioie e di dolori, di vittorie e sconfitte, di emozioni e delusioni. Emozioni forti ch