Il Napoli: la mia dipendenza.

 



Confesso: ho una dipendenza. Dal Napoli. Dal 1980, anno del terremoto. Avevo quattro anni e avendo papà per nulla appassionato di calcio, andando controcorrente, mi sono legato alla  Società Sportiva Calcio Napoli. Era il Napoli  di Rudy Krol, giocatore totale, di Bruscolotti, del "Giaguaro" Castellini, allenato da Rino Marchesi. Una squadra che in quella stagione conquistò un lunsinghiero terzo posto dietro Juventus e  Roma, con 38 punti. Fu un anno esaltante. Il Napoli lottava per vincere lo scudetto, fino a domenica 26 aprile quando in un San Paolo pieno in ogni ordine di posto, perse con la cenerentola del campionaro il Perugia per una sfortunata autorete di Moreno Ferrario, al primo minuto di gioco. Vincere lo scudetto al primo di anno di tifo per la squadra azzurra, ascoltando le dirette radiofoniche su Kiss Kiss sarebbe stata troppa grazia di Dio. D'altronde la vita è  fatta di gioie e di dolori, di vittorie e sconfitte, di emozioni e delusioni. Emozioni forti che il Napoli mi ha fatto vivere, giorno dopo giorno e che hanno aumentato questa mia "dipendenza". Quarantandue anni dopo, il Napoli e' al terzo posto in classifica, oggi punta, vincendo a Cagliari alla vetta in classifica insieme all'Inter(che deve recuperare una partita) ed  e' ancora in corsa in Europa League. A questa mia dipendenza da Napoli dedico questo blog, per continuare a scrivere di calcio, dopo una lunga collaborazione con il Napolista, anche radiofonica con Radio Napolista trasmessa da quella grande palestra di libertà chiamata Radio Shamal diretta da Gigi Di Chiara senza faziosità di sorta, avendo come unici "padroni" i lettori che dal fantastico mondo del web vorranno leggermi.

Buona e lunga vita alle dipendenze. Forza Napoli.

P. S con il blog seguirò le vincende sportive del Napoli, ci sarà la rubrica Top e  Flop dopo ogni partita degli azzurri ma scriverò di personaggi noti e meno noti che hanno accresciuto la mia dipendenza e che hanno reso unica questa squadra. 

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