17 giugno 2020, il Napoli operaio e jungeriano vince la sesta Coppa Italia




“Ribelle è colui che ha un profondo, nativo rapporto con la libertà, il che si esprime oggi nell’intenzione di contrapporsi all’automatismo e nel rifiuto di trarne la conseguenza etica, che è il fatalismo.”
Oggi il Napoli è stato ribelle nel senso jungeriano ed ha vinto, con merito, la Coppa Italia.
Era il 17 giugno del 2020. Una finale terminata al novantesimo minuto con il risultato di 0-0.
Giocata a Roma che porta davvero bene. Per la terza volta gli azzurri vincono la finale all'Olimpico, dopo i trionfi del 2012 contro la Juve e del 2014 contro la Fiorentina ed alzano al cielo la sesta Coppa Italia. Ai rigori il Napoli vince 4-2. Segnano tutti e 4 i rigoristi azzurri Insigne, Politano, Makimovic e Milik. La Juve ne sbaglia 2 con Dybala e Danilo.





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