Milano chiama, Napoli risponde. Ricordando Luigi Necco nel quarto anniversario della morte


Il 13 marzo di quattro anni fa, vinto da un brutto male, andava oltre Luigi Necco, storico giornalista partenopeo, voce storica di Novantesimo Minuto che nel tardo pomeriggio della domenica, offriva l'occasione per noi sportivi, di ammirare le immagine delle partite della giornata domenicale di campionato, dopo che avevamo ascoltato, in religioso silenzio, la trasmissione radiofonica Tutto in calcio Minuto per Minuto, in onda su Radio Rai Uno. Dal 1978 al 1993 Necco fu uno degli inviati di punta della trasmissione condotta da Paolo Valenti. Altri tempi, un calcio spiegato in maniera semplice, chiara, diretta, senza pistolotti tecnico- tattici o statistici. Un calcio narrato con anima e passione. Luigi Necco non fu solo un giornalista sportivo, volto noto di una famosa trasmissione, ma un giornalista di razza, tanto da meritare ben 3 colpi di pistola alle gambe. Era il 29 novembre del 1981. Terminata l'esperienza televisiva con la Rai, dopo essere stato eletto consigliere comunale a Napoli, si era impegnato in un giornalismo d'inchiesta e denuncia contro quella che chiamava la società (in) civile, conducendo un programma su una storica emittente partenopea. Alla fine della partita Verona Napoli, vinta dagli azzurri con il risultato di 1-2 per gli azzurri lo voglio ricordare parafrasando una sua storica frase. Milano chiama, Napoli risponde. Il Napoli è secondo in classifica e continua nella lotta per il sogno scudetto a 3 punti dalla squadra rossonera.



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